Incontro tra Samte e sindacati presso la sede di via Mazzini. L’Amministratore Unico De Gregorio e l’Advisor Morcone hanno reso noto alle parti li stato dell’arte. “Noi siamo pronti dallo unto di vista tecnico a gestire la situazione ma tocca alla Provincia provvedere a fornire gli strumenti economici e finanziari per poter procedere. Il concordato e in via di attuazione e così anche i crediti da recepire dai comuni morosi il cui cumulo si aggira intorno ai dieci milioni di euro”. I comuni in dissesto sino “cubati” zero ma ci si attende che dai proventi Tari vi sia una quota parte anche per Samte. Il nodo resta il riavvio dello stir ma resta la condizione di base e cioè che tutto il sistema riparta con il massimo sforzo possibile. Ato e Samte dovranno agire di concerto ma qui interviene la politica e cioè Mastella e ciò che si vorrà mettere in campo per capire quello che si intende realizzare. I tempi tecnici. Tre mesi per ripartire e fare in modo che si raggiunga una quota di introiti che metta in condizione Samte di riequilibrare le proprie sorti finanziarie e quindi nell’interesse dei lavoratori. Samte, dal 13 dicembre 2018, è una società senza debiti. Una startup che potrebbe essere utilizzata in maniera ottimale.