Le strade, come il cibo e l’acqua dovrebbero appartenere ad ogni essere umano. Un uomo senza cibo e acqua muore di fame e sete, un uomo senza strade finisce per isolarsi e a morire è la sua comunità.Nel Fortore conoscono bene il valore di tutto questo,i comuni come Montefalcone di Valfortore, San Bartolomeo in Galdo, Foiano, solo per citarne alcuni, vivono da sempre una condizione scandalosa riguardo alla viabilità.Le strade non esistono, le strade non ci sono,perchè è inesatto definire strade lingue di asfalto frantumato,voragini che nei periodi di pioggia diventano stagni in cui finirci dentro con l’auto non è cosa improbabile.La gente del territorio fortorino non resta a guardare, ma anche se da tempo grida il proprio diritto ad avere strade vere,ad oggi non ha ancora ricevuto niente di concreto.Lo scenario è drammatico e non si fa per dire,raggiungere questi comuni che sia d’estate o d’inverno è pressocchè impossibile, senza lasciarci qualche pezzo dell’auto. Non parliamo poi dei soccorsi, raggiungere un ospedale di Benevento in ambulanza diventa una vera odissea,anche la galleria che conduce a Foggia è bloccata e per fruire di un soccorso vero bisogna fare affidamento sui presidi di Campobasso o dello Psaut. I comitati nati per dare voce alla gente,chiedono risposte e fatti. Il Presidente della Provincia Antonio Di Maria chiarisce che entro la prossima estate l’Ente darà risposte concrete ai territori non solo fortorini. Intanto una Delibera (presto operativa) porterà da 60 milioni a 88, i fondi necessari per la manutenzione delle strade.