“Sono sempre più frequenti i casi di crisi delle imprese edili subappaltatrici coinvolte nei lavori di grandi opere infrastrutturali. La crisi spesso parte dalla grande impresa appaltatrice e travolge a cascata aziende e fornitori, di micro e piccole dimensioni, per lo più locali.
E’ quanto accaduto nelle Marche con il “Quadrilatero”o in Sardegna con la “Sassari/Olbia” o in Sicilia con l’opera di Agrigento Caltanissetta . Si tratta di situazioni che non dovrebbero mai presentarsi in economie moderne e civili come quella in cui viviamo.
“Il nostro obiettivo è quello di scongiurare per tempo un problema che sta minando l’economia e l’equilibrio sociale di vari territori e che vogliamo evitare possa interessare la nostra provincia – spiega Mario Ferraro presidente di ance Benevento. In occasione della realizzazione di importanti opere infrastrutturali in diverse aree del nostro Paese si sono verificate diverse situazioni di crisi che sono partite dall’impresa principale e hanno poi travolto aziende e fornitori, per lo più locali, falcidiando micro, piccole e medie realtà imprenditoriali. Nessuno può pensare di utilizzare le professionalità presenti sul territorio senza adempiere alle obbligazioni contrattuali assunte. La realizzazione, soprattutto di grandi opere, deve rappresentare una opportunità di crescita delle realtà presenti sul territorio e non un elemento di crisi e di squilibrio per le stesse. Il nostro obiettivo è quello di evitare situazioni simili e garantire alle imprese del territorio il nostro impegno affinchè ciò non accada.
A breve il Sannio sarà interessato dalla realizzazione di grandi opere infrastrutturali e così come abbiamo già fatto presente in altre occasioni tuteleremo le professionalità e le imprese presenti sul territorio. Vigileremo assieme a tutte le altre Istituzioni affinché ciò che è accaduto altrove non avvenga chiedendo il massimo del risalto pubblico nel caso di fenomeni distorsivi del mercato e saremo a disposizione delle aziende invitandole a segnalarci ogni possibile situazione che rientri in questa fattispecie e che possa compromettere la solidità e l’equilibrio economico e finanziario delle tante aziende edili sane presenti sul territorio”.