SOS influenza: come ogni anno il mese a più alta criticità è gennaio, dove si registra un aumento dei casi. Il picco dell’influenza e’ atteso infatti proprio in questa ultima settimana di gennaio e l’inizio di febbraio, che vede imputati due particolari ceppi influenzali.Le previsioni sulla diffusione della malattia, parlano di circa 4 o 6 milioni di persone,questo come riportato dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità. Due i virus che colpiranno la popolazione, il post-pandemico H1n1 e l’H3n2, che risulta essere particolarmente pericoloso soprattutto per gli anziani. I vaccini dovrebbero garantire una maggiore sicurezza se somministrati in tempo utile,ovvero nel periodo autunnale,mentre per chi si vaccina in questo periodo l’immunizzazione non è garantita.
I sintomi sono prevalentemente gli stessi di sempre,dolori muscolari, febbre, mal di gola e problemi gastrointestinali.I disturbi possono manifestarsi con intensità variabili,presentandosi come sindromi parainfluenzali o patologie respiratorie gravi. Oltre al vaccino, il modo per arginare il contagio è riposto nelle più elementari regole igieniche: è importante quindi lavarsi con cura le mani e coprirsi naso e bocca quando si starnutisce o si tossisce. Se l’influenza colpisce è raccomandabile come sempre tanto riposo, l’utilizzo di vitamine e farmaci antipiretici e antibiotici (solo se consigliati dal medico). Anziani e bambini vanno poi monitorati con maggiore attenzione,viste le particolari categorie, che in un caso presentano anche altre forme di patologie legate all’età avanzata e nell’altro al sistema immunitario non del tutto sviluppato.