Ottant’anni fa le leggi razziali che escludevano gli ebrei da ogni attività civile. Quel settembre del 1938 sarà ricordato come il livello più infimo cui seppe giungere il Regime fascista condannando all’esclusione e alla damnatatio migliaia di italiani colpevoli solo di essere ebrei e forse condannandosi alla perdita di menti eccellenti e fertili in nome di quell’Asse col nazismo che portò alla rovina il Paese. Oggi a Benevento, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata della Memoria, Gaddi Luzzatto Voghera, direttore del Cdec, la Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, ha inaugurato la mostra al Museo del Sannio alla presenza di tutte le istituzioni cittadine, sindaco Mastella e cionsorter Sandra Lonardo in testa. Il valore della memoria, il peso delle vicende storiche in un Paese dalle lunghe transizioni come il nostro.