Smog in città: un problema che attanaglia l’Italia dal Nord al Sud e la conferma arriva anche da parte di “Legambiente” che attraverso il dossier “Mal’aria 2019” ha fotografato l’inquinamento atmosferico in Italia nel 2018. Sono ancora troppe le città italiane periodicamente colpite dall’inquinamento: nell’anno da poco trascorso sono stati superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono (35 giorni per il Pm10 e 25 per l’ozono) in ben 55 capoluoghi di provincia. In 24 il limite è stato superato per entrambi i parametri, con la conseguenza diretta, per i cittadini, di aver dovuto respirare aria inquinata per circa 4 mesi dell’anno. Capofila delle città campane che hanno registrato il maggior numero di giornate fuorilegge è Avellino con 89 giorni (46 per il PM10 e 42 per l’ozono), seguita da Napoli con 72 giorni. Per Benevento invece 27 giorni di sforamento per l’ozono . Se le polveri sottili sono un problema tipicamente invernale, l’ozono troposferico ha le sue massime concentrazioni che si manifestano nei mesi estivi; le conseguenze per le persone esposte frequentemente alle alte concentrazioni di questi inquinanti, da un punto di vista sanitario, sono problemi di tipo cardiocircolatorio e respiratorio. Numeri che indicano chiaramente che per invertire la rotta e ridurre l’inquinamento atmosferico nelle nostre città bisogna ribaltare completamente le gerarchie degli spostamenti nel nostro Paese, mettendo in campo sia un salto tecnologico “a zero emissioni” che importanti cambiamenti negli “stili” di mobilità. Inoltre – per Legambiente- in virtù del fatto che “i trasporti stradali costituiscono una delle principali fonti di emissioni di inquinanti atmosferici nelle aree urbane – come riportato dall’ISPRA – una mobilità sostenibile consentirebbe di limitare le emissioni in aria dal trasporto stradale garantendo il soddisfacimento della domanda di mobilità dei cittadini”. Intanto a Benevento dopo il flop del blocco auto di domenica scorsa, il comandante della Polizia Municipale illustra la strategia che verrà adottata per le future ordinanze: