La questione della cerimonia inaugurale della città europea del vino a Napoli. A insorgere sul giornale locale “Il Mattino” sono il presidente di Confcommercio Benevento e il sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza il quale aveva annunciato la decisione del grande evento nella città partenopea. Ma quello che si presenta agli occhi delle telecamere di Labtv è un presidente amareggiato e deluso, Romano infatti ha espresso tutto il suo malumore per l’affidamento di un evento della portata nazionale a Napoli, una cerimonia che doveva essere tenuta nel Sannio. “Parlo a nome di tutte le associazioni e di tutti i sindaci protagonisti di questo evento, siamo molti arrabbiati per questa decisione che penalizza il nostro territorio, si poteva agire diversamente”. Cosi Romano commenta la notizia voluta dalla Camera di Commercio, dal sindaco di Guardia Sanframondi dai politici e gli amministratori provinciali continuano a dimostrare poca attenzione nei confronti dei loro territori basandosi. E l’appello va alla camera di Commercio di Benevento.
Il primo cittadino guardiense Floriano Panza, tra l’altro comitato promotore dal canto suo, ha ribadito telefonicamente a Labtv la decisione di tenere l’opening ceremony dell’iniziativa a Napoli il prossimo 16 febbraio per questione di visibilità e riverbero mediatico. Nel Sannio, conclude Panza, si terranno comunque 120 eventi sulla città europea del vino collegati tra di loro. “Organizzare la cerimonia inaugurale a Napoli significa mortificare la stampa locale, ma anche il territorio. E’ inammissibile organizzare a Napoli finanziato con i soldi delle imprese sannite. “A Benevento, per esempio- dice Romano – c’è la Rocca dei Rettori, un evento del genere si poteva fare anche lì”.
Il primo cittadino guardiense Floriano Panza, tra l’altro comitato promotore dal canto suo, ha ribadito telefonicamente a Labtv la decisione di tenere l’opening ceremony dell’iniziativa a Napoli il prossimo 16 febbraio per questione di visibilità e riverbero mediatico. Nel Sannio, conclude Panza, si terranno comunque 120 eventi sulla città europea del vino collegati tra di loro. “Organizzare la cerimonia inaugurale a Napoli significa mortificare la stampa locale, ma anche il territorio. E’ inammissibile organizzare a Napoli finanziato con i soldi delle imprese sannite. “A Benevento, per esempio- dice Romano – c’è la Rocca dei Rettori, un evento del genere si poteva fare anche lì”.
