L’incubo dehors a Benevento continua. I gazebo installati lungo il corso Garibaldi. Dopo una visita dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, per sei di loro sono scattati i sigilli della Procura della Repubblica di Benevento. Una vera e propria svolta giudiziaria dunque e che martella ancora una volta i commercianti della zona Unesco della città rei di tutela indiretta e paesaggistica previsti dal Codice dei Beni Culturali. La vicenda arriva proprio dopo che uno di questi esercizi, aveva ottenuto dal Tar la sospensiva sulle ordinanze di rimozione. Ma ora è intervenuta la Procura. L’indagine scaturisce da una segnalazione della Soprintendenza Archeologia belle Arti e Paesaggio che denunciava la realizzazione di una struttura amovibile in un’area ricadente nel centro storico, in assenza della prescritta concessione della Soprintendenza. Dalle indagini e dall’acquisizione dei documenti è stato accertato che: “i titolari avevano realizzato alcune strutture insistenti sulle aree ricadenti in zone soggette a vincolo di tutela, in quanto spazi urbani di interesse artistico e storico in assenza delle prescritte autorizzazioni”.
Il decreto di sequestro, concesso dall’Ufficio Gip con facoltà d’uso per il termine di 45 giorni al fine di munirsi delle autorizzazioni prescritte, è apparso necessario atteso che gli indagati, pur risultando destinatari del predetto parere negativo, non avevano adeguato le strutture realizzate alle prescrizioni indicate, lasciando inalterate le predette installazioni nelle aree antistanti gli esercizi commerciali. Le indagini della Procura sono tuttora in corso per accertare se vi siano altri esercizi commerciali nelle stesse condizioni di quelli per cui è stato adottato il provvedimento cautelare.
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