Torna alla ribalta della cronaca cittadina beneventana l’ex convento delle Orsoline di via Rummo. L’imponente struttura diverrà a breve la nuova sede centrale dell’Università del Sannio che le gestirà per trent’anni provvedendo a pagare una quota annua di 13 mila euro ma più di tutto l’Ateneo sannita si sobbarcherà le ingenti spese di ristrutturazione, 4 mln di euro, necessarie a mettrere a regime l’edificio. Martedi in Consiglio dovrebbe approdare un documento sui cui la maggioranza pare essere coesa e quindi il via libera parrebbe essere scontato. Le ex Orsoline, un passato recente fatto di polemiche a non finire e di accordi tra Chiesa e Stato. Era il 2015 quando ci fu l’occupazione da parte dei senza casa, sbattuti fuori senza troppi riguardi un paio di anni prima da Via Episcopio col blitz delle cinque del mattino del 2 ottobre 2013. L’occupazione durò poco ma produsse una salve di polemiche fortissima che condusse poi ad un compromesso: la Curia abbandonava le Orsoline per ricevere gli spazi di Via San Pasquale dove allocare per quattro anni il Centro Diocesano di Carità “Evangelii Gaudium”, voluto dall’arcivescovo Mugione. Il Comune tornava in possesso dell’ex Convento salvo la Cappella e una piccola parte degli immobili. Nel 2019, allo scadere del comodato d’uso, a San Pasquale arriverà la cooperativa Esculapio a rilevare le iniziative delle cooperative in capo a Caritas. E’ quindi Palazzo Mosti il vero vincitore di questa sarabanda di accordi ed ora passa all’incasso con la cessione trentennale all’Unversità.