“Il Sannio non è una discarica” questa la frase scritta su di uno striscione a firma dei militanti di CasaPound Italia Benevento, affisso all’ingresso della sede della Provincia di Benevento. I militantihanno anche depositato 40 sacchi neri in segno di protesta contro l’apertura del sito di compostaggio di Sassinoro. “E’ assurdo che si prendano decisioni simili senza aver fatto valutazioni adeguate2 dichiara Pasquale Piantedosi, portavoce beneventano di CasaPound. L’impianto dovrà produrre 22 mila tonnellate di rifiuti organici ogni anno e ricade all’interno dei corridoi ecologici del fiume Tammaro, a ridosso di un’area ricchissima di corsi d’acqua che sfociano nell’invaso di Campolattaro, le cui acque sono destinate alla potabilizzazione.inoltre il comune di sassinoro si trova in una zona ad alta sismicità e lo stabile che ospiterà l’impianto è in disuso da anni.Per questi motivi chiediamo che i lavori per l’apertura vengano sospesi e che questo progetto folle e scellerato venga abbandonato” conclude la nota di CasaPound.
Intanto dal Comune di Sassinoro piovono polemiche al vetriolo da parte dell’opposizione all’indirizzo del sindaco Pasqualino Cusano: “il sindaco adesso da artefice della situazione si atteggia a vittima della vicenda” si legge nella nota dell’opposizione che contesta una ulteriore spesa di 1000 euro per affidare ad un tecnico la redazione di una perizia di rilievo topografico affinchè si determini l’esatta distanza dal fiume Tammaro e l’opificio industriale dove dovrebbe sorgere il sito di compostaggio della Newvision Srl. troppo tardi secondo l’opposizione che punta il dito su Cusano. “La questione del sito di compostaggio di Sassinoro – ribadiscono dai banchi dell’opposizione- purtroppo resta e rimarrà una scelta di pura volontà politica e scellerata”.