Acqua bene comune, acqua diritto di tutti. A Benevento è iniziata la raccolta firme per il referendum comunale che ha valore solo orientativo ma che però testerà, da qui a marzo prossimo, l’opinione dei cittadini su di un argomento che travalica steccati e ciò che resta di qualsiasi posizionamento politico. C’è anche da dire che proprio sull’acqua c’è già stato un referendum nel 2011 e 26 milioni di italiani hanno si sono espressi chiaramente per il mantenimento della gestione pubblica. Un referendum che non ha prodotto effetti. E’, quindi, una questione di civiltà e di tutela del bene pubblico per eccellenza. Tre i punti di raccolta delle firme: ai Cappuccini, al Corso Garibaldi e al Rione Libertà. Assolutamente trasversale alle varie forze politiche che pure sono impegnate direttamente. Lo è il Movimento 5 Stelle con Annamaria Mollica. ” Partecipiamo attivamente a questa battaglia di civiltà, che intende riaffermare dal basso la violazione di un diritto alla gestione pubblica del servizio idrico integrato. Questo obiettivo fondamentale è scritto nel nostro programma nazionale ed è previsto nel Contratto di governo. L’acqua pubblica è un bene di tutti , sul quale non permetteremo che si ricavino profitti da parte dei privati”. Pina Pedà al Rione Libertà. In due ore grandissima la partecipazione con 240 firme raccolte, una bella risposta di popolo”
