I beneventani e la raccolta differenziata. L’azienda dei rifiuti di Benevento ce la sta mettendo tutta per cercare di arginare il fenomeno del sacchetto selvaggio con telecamere nascoste e contenitori fissi per l’organico la plastica e il vetro, ma non basta. Le contrade della città sono continuamente e quotidianamente zeppe di rifiuti in strada e dinanzi ai contenitori. Vuoi la incivilità dei cittadini della zona e non, che gettano i rifiuti, vuoi la non raccolta quotidiana da parte dell’Asia ed ecco che ogni giorno si assiste a scenari raccapriccianti. L’incivilità regna sovrana a Piano Cappelle, una contrada forse troppo grande per ospitare 8 miseri cassonetti. Nel nostro viaggio con le telecamere abbiamo documentato come alcuni dei raccoglitori siano vuoti. I cittadini evidentemente stanchi della giornata di lavoro o semplicemente “pigri”, scendono dalla macchina e gettano il loro sacchetto zeppo di immondizia domestica in strada senza alzare il braccio e gettare il loro rifiuto nella pattumiera, crendo un danno anche all’ambiente. In altri casi i contenitori sono colmi,causa la mancata raccolta e si pensa bene di lasciare il sacco o il cartone in strada, in balia di cani randagi che sfasciano buste in cerca di cibo. E cosi alla luce del sole giacciono bustoni di carta plastica, umido e rifiuto non differenziabile. Eppure basterebbero regole civili per vivere con decoro urbano. Alcuni cittadini che si sono avvicinati nel nostro viaggio, hanno lamentato alle telecamere la scarsa pulizia e maggiori controlli in strada da parte delle forze dell’ordine al fine di acciuffare sul fatto “gli inzivados”. Un detto dice: “a lava a cap u ciucc s’ perd acqua e sapon”.