Nubi di speranza squarciano il cielo plumbeo della crisi sanitaria che nelle ultime ore si è fatta acuta nel Sannio. Il piano sanitario di De Luca ha incontrato la coesa irritazione di tutte le istituzioni sannite e la politica, per una volta, ammaina le diverse colorazioni per sposare gli interessi del territorio e delle popolazioni. Ieri il documento con la firma dei 40 sindaci presenti all’Assemblea a Palazzo Mosti che chiedono mantenimento di Saut e 118 a Limatola e Pronto Soccorso a Sant’Agata e in più potenziamenti di Rummo e delle strutture di Cerreto e San Bartlomeo in Galdo. Poi la notizia che la Regione, a seguito di una serie di incontri e riunioni operative svoltesi a Santa Lucia ha deciso di congelare la situazione. La Regione ha deciso di istituire nel presidio di Sant’Agata dei Goti un Pronto Soccorso in deroga quale zona disagiata, come prevede il D.M. 70. E questa proposta è stata già inviata al Ministero della Salute. Soddisfatti, con moderazione, i sindaci di Sant’Agate e Limatola. Mastella così argomenta le ultime novità
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