Alla Camera di Commercio il primo incontro di partenariato per il progetto della “Citta del vino”. Il Sannio, con i suoi piccoli borghi inscindibilmente legati al vino (Castelvenere, Guardi Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso), sarà la “Città europea del Vino”. Una “città diffusa” evidentemente, che si è così garantita il titolo di capitale enoica d’Europa per il prossimo anno, riconoscimento annunciato oggi al Parlamento Ue, a Bruxelles, da Recevin, la Rete comunitaria delle 800 Città del Vino. E così, in un territorio ricco di storia, ma ancora poco conosciuto, e sempre più legato alla Falanghina, ci saranno tanti appuntamenti ed eventi manifestazioni culturali ed enogastronomiche che animeranno i cinque Comuni che hanno avanzato la candidatura, e l’intera Valle del Calore, “territorio dove realizza il 40% dell’intera produzione viticola della Campania”. E proprio su questo si è incentrato il primo incontro istituzionale che ha visto come protagonisti i sindaci del comprensorio, parlamentari sanniti, enti coinvolti, università e associazioni, una riunione per cercare di recepire le istanze del territorio e proporre idee. Ruolo della Camera di commercio di Benevento in questo progetto è quello di patrocinare l’evento, recependo fondi per il progetto mondiale.
Il sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza parla di partecipazione collettiva per una progettazione scritta insieme ai protagonisti di questo riconoscimento.
Una offerta non solo vitivinicola ma enogastronomica per tutto il territorio sannita. E da sempre presente in questo appuntamento è la Coldiretti Campania con il presidente Masiello che parla di una annata quella del vino, particolare e con ferite rimarginabili.
