E’ accaduto ancora una volta, tre cani sono stati avvelenati e sono morti dopo interminabili minuti di agonia. L’episodio è accaduto nel territorio tra Cervinara e Rotondi in provincia di Avellino.Uno dei cani è stato portato con estrema urgenza al Presidio di Assistenza Veterinaria dell’Asl di San Giorgio del Sannio, dove i veterinari però non hanno potuto che constatarne la morte. Esche avvelenate preparate con maestria e crudeltà per seminare la morte degli animali cani o gatti randagi.
Il fatto risale a qualche giorno fa, ma ne è solo un esempio, perchè fenomeni come questi sono all’ordine del giorno in tutta la provincia. Nei pressi del Cimitero di Benevento sono state rinvenute 22 polpette avvelenate ben riposte in un vassoio, pronte a “sfamare” per un ultimo pasto i poveri cani che vivono nella zona e che sono anche ben accuditi da alcuni cittadini.Per fortuna sono state recuperate dalle Guardie Zoofile, Enpa e ProVita,Lega Difesa Del Cane, insieme alla polizia e al servizio veterinario dell’Asl, e al responsabile del Movimento Animalista di Benevento. “Tempestivamente è stato allertato il Comando di Polizia Municipale che ha competenza giudiziaria territoriale, ma ci è stato negato l’intervento per mancanza di equipaggi” sostiene Graziella Tumino responsabile del Movimento Animalista, che pone l’attenzione sul problema dei controlli e sul rischio per la vita dei cani randagi ma anche domestici, senza dimenticare che una polpetta avvelenata lasciata a terra potrebbe essere presa anche da un bambino per gioco. La Tumino annuncia di voler chiedere a breve un incontro con il sindaco Mastella per trovare una soluzione al problema. A sostenere la causa anche i Veterinari dell’Asl che parlano di un comportamente imperdonabile che crea sofferenze inenarrabili agli animali e una morte atroce.