Carabinieri a Palazzo Mosti per acquisire i documenti relativi alla delibera consiliare che assegnò, nella primavera scorsa, la questione della depurazione delle acque a Gesesa-Acea, la partecipata del Comune a maggioranza privata. La notizia è stata lanciata dal Sannio Quotidiano e fa riferimento ad una volontà della Procura della Repubblica di vederci chiaro sulle procedure che hanno portato l’Amministrazione Mastella a cedere a Gesesa la competenza circa il ciclo integrato delle acque. In sostanza la Procura vuole capire se non si sia in presenza di una situazione lesiva della legge antitrust, di un abuso di posizione dominante ad escludendum per la progettazione dell’opera più imponente della stagione mastelliana a Palazzo Mosti. Da Gesesa si fa professione di estrema tranquillità.
Dal Comune non trapelano tensioni. Il presidente del Consiglio comunale De Minico parla di estrema regolarità delle procedure