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Benevento| Commissione ambiente del Comune riceve in audizione l’Amministratore ASIA Madaro

Benevento| Commissione ambiente del Comune riceve in audizione l’Amministratore ASIA Madaro

24 Ottobre 2018 | by Anna Liguori
Benevento| Commissione ambiente del Comune riceve in audizione l’Amministratore ASIA Madaro
Attualità
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La Commissione Ambiente del Comune di Benevento presieduta dalla Dott.ssa Mila Lombardi ha convocato in data odierna il Dottore Madaro, Amministratore dell’Asia Benevento, al fine di conoscere lo stato attuale del ciclo rifiuti e delucidazioni in merito alle criticità evidenziatesi nell’ultimo periodo in città.

Il dottore Madaro ha subito premesso che le criticità emerse sono relative a tutta la Regione Campania e non solo alla città di Benevento, si tratta di una criticità relativa a tutto il ciclo dei Rifiuti.

Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti della Città di Benevento, a seguito della chiusura dello Stir di Casalduni, i rifiuti vengono attualmente sversati allo Stir di Tufino, nella ex cava posta al confine tra la province di Avellino e Napoli in prossimità della uscita sull’autostrada Napoli Bari, con un conseguente aumento dei costi dovuti alla maggior numero di chilometri che i mezzi sono costretti ad effettuare.

Tale trasporto incide naturalmente con un rallentamento della raccolta stessa, essendo i mezzi impegnati nel trasporto invece che nella raccolta; C’è infatti da considerare che i mezzi restano anche ore in attesa del conferimento in quanto presso il sito di Tufino sversa anche la provincia di Napoli con tutti i mezzi e si creano notevoli file per l’accesso ed il conferimento.

In merito ai costi che attualmente l’Asia sostiene il dotto Madaro ha precisato che la tariffa dello Stir di Tufino è la stessa dello Stir di Casalduni (199 + IVA).

L’aumento dei costi per il trasporto e conferimento nel sito Tufino piuttosto che nello Stir di Casalduni è stato stimato in circa € 20.000 al mese che andranno a ricadere esclusivamente sul bilancio dell’Asia.

Il dottore Madaro auspica che lo sversamento presso lo Stir di che Casalduni riprenda presto, in quanto è prevista a gennaio una nuova criticità regionale presso lo stir di Acerra la cui chiusura è prevista a gennaio in quanto saturo.

Per quanto riguarda invece il conferimento del multimateriale prodotto in città esso avviene allo SRI di Napoli anch’esso quasi saturo.

In merito alla situazione della città di Benevento, uno dei maggiori problemi e quello dello sversamento dei rifiuti illegale, fenomeno che si avverte in maggiormodo nelle contrade, per cui la l’Asia si è munita di telecamere i mobili, al fine di monitorare tale fenomeno.

Nel corso della commissione la dott.ssa Lombardi ha chiesto delucidazioni in merito allo stato attuale della Società ed il il dottore Madaro ha chiarito che il numero dei mezzi nelle attuali disponibilità è inadeguato ed inoltre si tratta di mezzi obsoleti per cui è stata predisposta una gara per rinnovare il parco automezzi ed allo stesso nel frattempo è stata bandita una piccola gara per il rifornimento di ulteriori mezzi nell’immediato.

L’Amministratore ha evidenziato che all’atto del suo insediamento si è trovato con un debito di 800.000 euro, ma si è riusciti a chiudere l’anno in pareggio anche grazie a forti tagli sulle spese ed ad un adeguamento dell’organigramma interno, con un miglior utilizzo delle risorse interne all’azienda.

Ad esempio si è adoperato l’accorpamento della figura di direttore tecnico ed amministrativo, assegnato all’ingegnere Monaco, con grosso risparmio sul bilancio.

Infine, nel corso dei lavori della commissione, il dottore Madaro ha parlato della della raccolta puntuale dei rifiuti che dovrebbe sostituire il porta a porta anche al fine di modificare la quantificazione economica della tassa che in futuro potrà essere pagata in base a quanto realmente prodotto.

Tra un anno si dovrebbe partire con un quartiere pilota per poi arrivare a regime entro tre anni.

In merito al vetro si sono predisposte nuove campane fisse e non mobili da porre nelle contrade con bocca di accesso più ampia per impedire il fenomeno del rilascio di buste colme di bottiglie all’esterno delle stesse.

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