GESESA ha presentato ieri, mercoledì 17 ottobre, il progetto complessivo del sistema di depurazione per la città di Benevento ai Comitati di quartiere.
All’incontro erano presenti il responsabile degli Assets Esercizio Reti e Impianti di GESESA Giovanni Tretola, i comitati di quartiere di Benevento, la nuova Associazione di quartiere “La Voce delle Donne” e il Comitato Sannita ABC.
Il progetto complessivo prevede la realizzazione di:
2 nuovi impianti di derivazione con capacità inferiori a 10.000 Ab. Eq.;
Il revamping del depuratore esistente di Ponte delle Tavole portandola ad una capacità potenziale di 6.500 Ab. Eq.;
La realizzazione di un impianto centralizzato, in un tempo successivo, per una capacità potenziale complessiva di 35.000 Ab. Eq. .
La prima fase operativa prevede, in 18 mesi, la realizzazione di due impianti e il revamping del depuratore esistente. La seconda fase, invece, consiste nella realizzazione dell’impianto centralizzato in 5 anni.
Per tutti i nuovi depuratori sarà utilizzata la tecnologia Mbr (Membrane BioReactor), un sistema di depurazione biologica delle acque che consiste nella combinazione del processo tradizionale di depurazione a fanghi attivi e di un sistema di separazione a membrana (generalmente microfiltrazione o ultrafiltrazione) che sostituisce il normale sedimentatore secondario.
L’uso di questa nuova tecnologia ha numerosi vantaggi: consente di potenziare gli impianti esistenti, riduce le dimensioni impiantistiche, ha elevatissime rese depurative.
“L’obiettivo dell’azienda – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di GESESA Piero Ferrari – è di comunicare costantemente ed in modo trasparente con i Comitati che rappresentano per la Società un importante canale di contatto con gli utenti.”
“Questi incontri rientrano nel progetto di GESESA per il territorio – sostiene il presidente della Società Luigi Abbate – Siamo, da sempre, presenti e attivi nelle realtà in cui operiamo, lavorando costantemente per l’ambiente e la sostenibilità”.