Dopo le 18 domande complessive poste dall’ex sindaco di Beneveto Fausto Pepe all’Amminustrazione comunale circa le vicende dell’Amts, arriva la replica affidata all’Assessore alle Finanze del Comune di Benevento Maria Carmela Serluca. La Serluca rimprovera a Pepe una certa sovraesposizione mediatica e sostanzialmente scarsa memoria “ciò nella consapevolezza che in presenza di vicende giudiziarie quali quella della AMTS non vi è necessità di commentatori bensì di una lettura corretta degli atti. Sei i punti enucleati dalla Serluca.
1) I beni immobili preordinati alla utile gestione di una procedura di concordato in continuità sono, e allo stato restano, nella disponibilità del Comune di Benevento non essendo tale procedura mai stata omologata dal Tribunale di Benevento che purtroppo ha dichiarato il fallimento di tale società;
2) è stato affidato ai nuovi amministratori di AMTS l’incarico di procedere con urgenza alla verifica di attualità ed eseguibilità del citato Piano Concordatario: all’esito di tale verifica si assumeranno le determinazioni susseguenti tramite nuovo deliberato del Consiglio Comunale;
3) l’affidamento a mezzo procedura ad evidenza pubblica dei servizi di TPL/Scuolabus e di alcuni dei servizi di parcheggio a raso, da parte dell’Amministrazione comunale, scaturisce dalla scelta della Curatela Fallimentare di cessare la gestione provvisoria dell’azienda fallita a seguito di diverse proroghe accordate dal giudice fino al febbraio 2017: a fronte di tale opzione del Tribunale Fallimentare di Benevento all’Amministrazione Comunale non è residuata altra scelta che non procedere all’affidamento predetto con gara pubblica. Tale scelta ha permesso di salvaguardare il servizio pubblico di trasporto e tutti i dipendenti della “fallita” AMTS. Con l’ulteriore precisazione che i servizi di TPL su gomma delle province di Benevento e Avellino sono stati posti a base di gara in un lotto unico da parte della Regione Campania con procedura indetta il 29.12.2017 con sostanziale ritiro della delega alla gestione a tutti gli enti locali interessati;
4) gli effetti della sentenza della Corte di Appello di Napoli non si sono mai prodotti perché il Tribunale Fallimentare di Benevento ha ritenuto che non vi sia “esecutività” di tale sentenza e ha dunque confermato la sussistenza della Curatela Fallimentare sino alla pronuncia della Corte di Cassazione;
5) allo stato degli atti tale pronuncia è stata impugnata per revocazione dalla Curatela e, dunque, anche su questa decisione non si è ancora formato il giudicato;
6) il Comune di Benevento procederà alle sue determinazioni, quale socio unico di AMTS, all’esito delle verifiche affidate al nuovo CdA nei termini brevi già sopra rappresentati.