Presso l’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli è stata effettuata la prima somministrazione del vaccino terapeutico Hepavac, la quinta nel mondo. Il paziente, un uomo di 80 anni, è il primo paziente campano, affetto da un carcinoma del fegato a cui è stato possibile somministrare il vaccino sperimentale.
Il vaccino prevede un protocollo ben preciso, una infusione di ciclofosfamide a bassi dosaggi, e poi 9 iniezioni intradermiche con somministrazione periodica.
Il progetto scientifico che ha valenza internazionale, vede come capofila proprio L’istituto Pascale.Attivo da 5 anni, il programma di sperimentazione ha coinvolto 49 pazienti affetti da epatocarcinoma primario, ma 5 di questi sono stati ritenuti idonei alla vaccinazione. Uno solo tra i pazienti ha già completato l’iter, e attualmente è in fase di “monitoraggio” presso l’Istituto oncologico di Anversa, in Belgio, gli altri tre pazienti in cura al Negrar di Verona sono entrati nella fase finale della sperimentazione, mentre a Napoli il primo paziente campano ha iniziato la vaccinazione da qualche settimana, e come riferisce Luigi Buonaguro, responsabile della struttura dipartimentale di immunoregolazione dei tumori, l’80enne sta rispondendo bene.
L’obiettivo del vaccino Hepavac è ritardare la ricomparsa del cancro e la debellazione totale della malattia.