Si è tenuta oggi l’assemblea dell’Asia Benevento S.p.A., in cu si è discusso al primo punto all’odg delle criticità connesse alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti sul territorio regionale, e delle problematiche connesse all’impiantistica a servizio di detto ciclo, e degli inevitabili riflessi di tali circostanze sulle attività dell’ASIA. In un’analitica e dettagliata nota a firma congiunta dell’A.U. e del Responsabile Tecnico dell’ASIA, si evidenzia come il blocco, che si protrae ormai da mesi, dell’impianto STIR di Casalduni, nella titolarità gestoria della società provinciale SAMTE S.p.A. che ha costretto i vertici di ASIA, in raccordo diretto e continuo con il Comune, ad individuare un diverso impianto di conferimento dei rifiuti prodotti nella città di Benevento, ossia lo STIR di Tufino. Questo ha inevitabilmente comportato un aumento, seppur non rilevante, dei costi di conferimento. Questo si ricollega all’analisi del secondo punto all’odg ossia l’esame della situazione economica di ASIA al 31 luglio e la relativa previsione per la data del 31 dicembre 2018.
Ad onta dell’incremento di costi connessi alla fragilità intrinseca del ciclo dei rifiuti sul territorio provinciale e regionale, da ascrivere, in ogni caso, ad eventi connotati da oggettiva imprevedibilità, la Società sembra essere riuscita a realizzare una decisa inversione di tendenza rispetto al recente passato, evitando il default aziendale.
Grazie, infatti, ad una serie di misure di efficientamento e di razionalizzazione delle procedure amministrative e delle spese connesse, poste in essere dal nuovo management dell’ASIA, il bilancio relativo all’esercizio finanziario 2018 dovrebbe chiudersi in pareggio a fronte di una perdita gestionale relativa all’esercizio 2017 di oltre 800.000,00 euro.
Tra le varie azioni poste in essere, va certamente evidenziata l’operazione di assunzione del personale a tempo determinato in luogo dei lavoratori interinali, oggetto di forti polemiche nei confronti del Comune e dell’Asia, decisione che di fatto ha anticipato l’evoluzione normativa determinatasi a seguito dell’entrata in vigore del cd. Decreto Dignità, che di fatto inibisce la prosecuzione di rapporti di lavoro interinali sine die, la eliminazione dei costi connessi alla figura del Direttore Generale avendo reclutato, sempre tramite avviso pubblico, un Responsabile Tecnico, cui sono state affidate, a titolo gratuito fino a settembre 2018, anche le funzioni di Responsabile Amministrativo e la riduzione delle spese del personale attraverso misure finalizzate alla loro razionalizzazione (a titolo esemplificativo: la rimodulazione della contrattazione di secondo livello, ossia quella che si svolge a livello aziendale, ed una più attenta, e rispettosa delle previsioni contrattuali, gestione delle ferie spettanti ai lavoratori, escludendo in radice la possibilità di una loro monetizzazione).
Prosegue, dunque con esiti positivi, l’operazione di ristrutturazione aziendale, grazie all’indefessa attività del nuovo management e del suo staff, e di tutti i lavoratori, costantemente supportati, nell’esercizio delle loro doverose prerogative istituzionali, dal Sindaco del Comune di Benevento, dall’Assessore al ramo, dai Dirigenti competenti per materia.
E’ appena il caso di soggiungere che quanto sopra detto non può che costituire una buona notizia per i lavoratori della Società ma anche, e forse soprattutto, per i cittadini di Benevento che possono nutrire la ragionevole speranza di vedere erogato nel 2019 un servizio più efficace, efficiente ed economico, con i conseguenti benefici in termini di qualità della vita e di avvio di un percorso teso al pagamento della tariffa puntuale, calcolata in funzione di ciò che effettivamente sarà prodotto.