Se la seconda redazione del bilancio 2017, approvato dalla giunta Foti ma bocciato dai revisori dei conti, è stata affidata al commissario ad acta Mario Tommasino, il piano di rientro dovrebbe redigerlo la Interdata Cuzzola srl, società specializzata di Reggio Calabria. Dunque, anche la seconda parte dell’operazione verità sui conti del Comune di Avellino sarà esternalizzata dall’amministrazione pentastellata nonostante sindaco e assessore delegato ne avessero fatto una bandiera da sventolare in ogni occasione.
Il deficit, rivisto, raggiunge quasi quota 36milioni di euro, 17 in più di quanto preventivato dalla passata gestione, al netto di ulteriori debiti fuori bilancio e la pressoché totale assenza di liquidità di cassa. Di fronte a questa nuova fotografia della situazione contabile, dunque, il ragioniere capo Marotta ha pensato bene di approvare una determina per far seguire questa fase ad una srl esperta in ripianamenti finanziari negli enti. Una consulenza da 3660 euro che, però, a quanto pare, non era stata concordata preventivamente con sindaco e assessore. Per il dirigente l’obiettivo è quello di «avvalersi dell’affiancamento nella fase di studio e predisposizione degli atti relativi alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e, laddove occorra, del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da trasmettere alla sezione regionale della Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno». Dunque, messa così, sarà la società calabrese a verificare le possibilità di dichiarare pre-dissesto o dissesto e a occuparsi di programmarlo.
Eloquenti le dichiarazioni rilasciate sulla questione dall’assessore al bilancio Gianluca Forgione: “Non conosco i termini dell’accordo e, in ogni caso, non abbiamo bisogno di consulenze”, mentre secondo Marotta “con l’assessore era stato condiviso sia il metodo sia la scelta della società”. Insomma un altro giallo sul bilancio a pochi giorni dall’indizione del consiglio che dovrà approvare i conti o lasciare, decretando la fine della consiliatura senza passare per la sfiducia, che a farlo sia la prossima amministrazione.