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Avellino| Studenti in corteo per la sicurezza nelle scuole e i disagi nei trasporti

Avellino| Studenti in corteo per la sicurezza nelle scuole e i disagi nei trasporti

13 Ottobre 2018 | by Redazione Av
Avellino| Studenti in corteo per la sicurezza nelle scuole e i disagi nei trasporti
Attualità
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(alca) – Lo sciopero nazionale organizzato dall’Unione degli Studenti per il diritto allo studio, ad Avellino si arricchisce di ulteriori significati e motivazioni. Una manifestazione non solo per accendere i riflettori sul caos che si registra sul prossimo esame di maturità e la validità o meno dell’alternanza scuola-lavoro nel curriculum e nei crediti formativi ma anche sulla sicurezza dei plessi scolastici e i disagi provocati dal sistema dei trasporti. Con un piano provinciale mal calibrato sulle esigenze di quanti provengono dai comuni più lontani.

Che senso ha controllare se nelle scuole circola droga, se queste potrebbero anche crollarci addosso mentre facciamo lezione” chiede Elisabetta Picariello, iscritta all’ultimo anno del liceo classico “Colletta”, responsabile della Comunicazione per l’Uds Avellino. “Chi ha iniziato la quinta classe – continua – non sa neanche come sarà strutturato l’esame di Stato e l’alternanza scuola-lavoro probabilmente non avrà alcun ruolo, eppure per 3 anni ci hanno imposto di fare tante ore tra mille difficoltà”.

Gli studenti avellinesi sentono forte il problema delle carenze nell’edilizia scolastica, specie quelli del liceo scientifico “Mancini”. “La nostra scuola è ancora divisa in 3 plessi – aggiunge Sara Deeb, responsabile Organizzazione dell’Uds locale – ma i finanziamenti stanziati vengono utilizzati male”. “Abbiamo il diritto di studiare sereni – le fa eco Vittorio Tomeo, coordinatore territoriale Uds – i 100 milioni tolti all’Istruzione devono essere investiti per la nostra sicurezza”.

Alla manifestazione di ieri (venerdì 12 ottobre) circa 300 ragazzi che da piazza D’Armi sfilano per corso Vittorio Emanuele, passano davanti alla Prefettura e si fermano di fronte dalla Provincia. Qui si organizzano in 3 gruppi di lavoro incaricati di elaborare altrettante tesi su edilizia scolastica, trasporti pubblici e diritto allo studio. Prossima tappa di questa mobilitazione sarà il confronto, relazioni alla mano, con le istituzioni cittadine, affinché intercedano presso il Ministero dell’Istruzione.

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