La questione del dirigente del settore Finanze di Benevento si tinge sempre più di giallo. Nella mattinata di ieri era atteso a Palazzo Mosti Carlo Giliberti che dopo la Bardascino era stato selezionato, per graduatoria, a cingere la carica di nuovo capo della struttura tecnica del settore Finanze del Comune di Benevento. Giliberti non si è presentato a Via Annunziata e questo ha allarmato l’Amministrazione che era pronta a chiudere e a colmare la vacatio che ormai dura da troppo tempo, dalla morte del Dottor Porcaro. Maria Carmela Serluca difende la bontà e la rigorosità delle procedure comunali facendo presupporre che la defezione di Giliberti non sarebbe potuta essere tollerata ulteriormente e che si sarebbe giocoforza dovuto ricorrere al terzo nome in graduatoria. In realtà Carlo Giliberti non sarebbe proprio del tutto contumace avendo accettato l’incarico ma con riserva. Giliberti ha fatto recapitare tramite il suo avvocato, una PEC al Comune di Benevento nella quale chiede all’Amministrazione che questa si faccia latrice di un parere al Ministero degli Interni, considerato che anche a lui la procedura di gara appaia poco ortodossa. Giliberti e il suo avvocato scrivono che anche i Revisori del Comune di Benevento avrebbero risposto ad una loro nota sostenendo che in effetti fosse necessario un approfondimento. Una vicenda che non pare debba esauruirsi in breve tempo a meno che il Comune non decida di rompere gli indugi e passare al terzo nome in graduatoria, quiello di Raffaele Ambrosio, 41 anni, di stanza a San Giuseppe Vesuviano, non dirigente ma funzionario di categoria D con l’incarico di posizione organizzativa al settore entrate.
