La vicenda ponte San Nicola chiuso e chissà per quanto tempo ancora. Stamane militanti e simpatizzanti di Casapound hanno affisso uno steriscione prontamente rimosso dai carabinieri che poi hanno provveduto ad identificare i manifestanti, quasi tutti minorenni.
Il gruppo di estrema destra ha anche diffuso un comunicato nel quale si articola il senso della protesta. “Abbiamo voluto chiedere provocatoriamente più chiarezza da parte dell’amministrazione sul perché il ponte, chiuso e riaperto innumerevoli volte negli ultimi anni, resti ancora inagibile per motivi precauzionali e sottolineare il disagio creato alla viabilità, ai cittadini e ai commercianti, e soprattutto dare voce ai residenti del quartiere Capodimonte, che con l’ennesima chiusura del ponte San Nicola, restano ancora una volta isolati dal resto della città”.