Stamattina gli studenti del liceo G. Guacci hanno trovato le mura della scuola completamente reinventate, con su scritto ” back in black” e tante altre provocazioni. Noi del Collettivo Studentesco ClandestinaMente ci siamo sentiti in dovere di intervenire dati i messaggi che portiamo tutti i giorni all”interno delle scuole, cioè: abolire l’odio razziale, che ormai dilaga nei territori italiani, la paura del diverso o addirittura del più povero, la non curanza degli spazi, l’abolizione di aree dove l’individuo possa rapportarsi e confrontarsi con i suoi simili e la tutela di quelli che sono i reali diritti dello studente all’interno del contesto scolastico.
I messaggi lanciati da questi ragazzi erano invece tutt’altri, ma quello che salta più all’occhio è lo striscione con su scritto “back in black”, cioè, ritorno al nero o meglio al fascismo. Riteniamo che in un periodo storico così delicato sia importante combattere ogni forma di fascismo presente all’interno dei territori per far si che episodi come questi non accadano più.
Le istituzioni scolastiche, più di tutti, hanno l’obbligo morale di intervenire dinanzi a messaggi palesemente riconducibili al fascismo.
Noi non faremo mai un passo indietro e continueremo a combatterne ogni forma.
Rilanciamo l’assemblea che si terrà a Piazza Federico Torre mercoledì 26 alle ore 17, proprio per discutere di tematiche molto attuali, come l’omofobia e il razzismo.