La Regione Campania sara’ presente ad Assisi il 3-4 ottobre, dopo circa 20 anni, a nome delle regioni d’Italia, per riaccendere la lampada votiva che sara’ alimentata dall’olio “delle vostre mani, delle vostre fatiche, delle vostre terre, da quella Terra dei Fuochi, da quelle terre che subiscono la ferita dell’uomo”.
“Ci stiamo preparando ad accogliervi – dice in un videomessaggio Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi – i dati ci dicono che saranno oltre 200 sindaci che arriveranno nella citta’ di san Francesco, circa 10mila pellegrini che giungeranno da tutte le parti della Campania, dal piu’ piccolo Comune alle metropoli: Napoli, Salerno, Benevento Avellino, Caserta, guidati dalle istituzioni regionali ed ecclesiali nonche’ dai vostri pastori e dai vostri sindaci. E’ quasi tutto pronto qui per accogliervi. I vescovi della Campania hanno inviato a ciascuno di voi, cari amici, una bellissima lettera In Letizia nonostante tutto. Si’, perche’ il francescano, colui che guarda a Francesco e’ un uomo che non dispera, e’ un uomo che si rimbocca le maniche, e’ un uomo che sa che dopo la notte, dopo il buio, si riaccende una nuova giornata – aggiunge – C’e’ spazio per una nuova giornata e anche se le nuvole coprono il sole, lo faranno solo per poco perche’ il credente, l’uomo che spera ha la certezza che quel sole brillera’ ancora per il suo cammino”. “Cari campani, in questi giorni di preparazione vorrei che ciascuno di noi pregasse con San Francesco: ‘O Altissimo, glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio. Dammi fede retta, speranza certa, carita’ perfetta…’ – e’ l’invito di Padre Enzo – So che molti state chiedendo informazioni. Rivolgetevi al vostro parroco o al vostro sindaco per sapere se stanno organizzando il famoso pullman oppure organizzandovi in macchina per partire per Assisi. Chiedete ai vostri responsabili, ai vostri pastori le informazioni, c’e’ anche il sito della Conferenza Episcopale Campania”. “In attesa di ricevervi ad Assisi, buon cammino, buona partenza. San Francesco vi aspetta”, conclude.