Questione Samte, prosegue il botta e risposta tra la partecipata provinciale e il Comune di Benevento. Palazzo Mosti cotroreplica alle dichiarazioni rese da Fabio Solano, Amministratore dimissionario di Samte. Il Comune lo fa attreverso l’Avvocato Catalano che definisce ” fuorvianti e destituite di ogni fondamento sia dal punto di vista giuridico che fattuale” le argomentazioni di Solano. “Il credito del Comune in questione consegue al recente passaggio in giudicato della sentenza del Tar Campania n. 3313/2017 che, si ribadisce, ha annullato la delibera della Provincia di approvazione delle nuove ed onerose tariffe a carico dei Comuni per l’anno 2016, aumentate da euro 120 a euro 175 a tonnellata, dichiarandone l’illegittimità per essere tale incremento totalmente privo di motivazione. Fondata ed ampiamente giustificata risulta, quindi, l’impugnativa del provvedimento illegittimo das ‘parte del Comune, scrive Catalano. “Per quanto attiene le somme ritenute dovute dalla Samte per gli anni pregressi, e ciò fino all’anno 2015 le stesse sono ex lege, e non per scelta dell’Amministrazione, confluite nella competenza dell’Organismo straordinario di liquidazione. L’Osl provvederà quindi ad accertare e riconoscere gli eventuali crediti della Samte per il periodo in questione, verificandone la fondatezza. Insomma Palazzo Mosti ribadisce la sua posizione e in più si schermisce dietro al dissesto e questo rende il confronto con Samte un dialogo tra sordi.
