La questione della Samte, e in particolare quella della morosità di alcuni Comuni nel pagamento del costo di conferimento dei rifiuti allo Stir di Casalduni è stata al centro di un incontro di approfondimento tenutosi stamani a Palazzo Mosti tra il sindaco Clemente Mastella e il responsabile dell’Avvocatura dell’Ente, Vincenzo Catalano. Palazzo Mosti rintuzza l’assunto della Provincia e della Samte in relazione alla propria presunta morosità, da ricordare che la Rocca avanza circa 7 milioni di euro di oneri non corrisposti nella tribolata gestione dei rifiuiti, e argomenta la propria posizione. ” Il Comune di Benevento impugnò davanti al Tar Campania la delibera della Provincia n. 7 del 29/4/16 riguardante la rideterminazione della tariffa riferita all’anno 2016, che immotivatamente aumentava il costo a carico di tutti comuni da 120,00 euro a 175,00 euro a tonnellata, con conseguente aumento delle tariffe a carico dei cittadini. Il Tar Campania, con sentenza n. 3313/2017, accolse il ricorso presentato dal Comune di Benevento e annullò la delibera in questione poiché ritenne assolutamente ingiustificato il motivo addotto dalla Provincia. La Provincia avverso tale sentenza propose ricorso al Consiglio di Stato che, con la recente sentenza n. 4292/2018, ha dichiarato estinto il giudizio d’appello a seguito della presentazione, da parte del legale della Provincia, di formale dichiarazione di insussistenza di interesse alla decisione del giudizio. Il Consiglio di Stato nella suddetta sentenza ha anche rilevato come il Tar avesse evidenziato l’assenza di motivazione nell’aumento della tariffa. Conseguentemente la sentenza di annullamento della delibera in questione è passata in giudicato. Pertanto, avendo il Comune di Benevento provveduto ad applicare la nuova tariffa nelle more del giudizio in conseguenza dei minacciati ed attuati blocchi di conferimento presso lo Stir di Casalduni, allo stato attuale è l’Ente che risulta essere creditore nei confronti della Samte delle somme illegittimamente determinate e pagate, quantificate dall’Avvocatura in euro 202.606,95.