Lo aveva annunciato ed eccolo. Si tratta del “romanzo estivo” di Altrabenevento in merito al “pasticciaccio brutto” dell’ex conigliera che, a quanto pare ma lo si era ben compreso, viaggia di pari passo o quasi con la faccenda del centro disabili “E’ più bello insieme”. o col più vasto e complesso universo del socioassistenziale. Corona, che di mestiere fa il burocrate col vizio di leggere qualche carta, così dice, parte “ab urbe condita”. ” I tempi sono cambiati, bisogna esibire sempre e comunque potere e fascino, anche quando la carica pubblica e le circostanze suggerirebbero altro, e i politici attaccano gli operatori sociali che fanno assistenza e quelli che ancora credono alla solidarietà. E così nei giorni scorsi, pure l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Benevento, Anna Orlando, imprenditrice del settore edile e cosmetico che ha da poco sostituito Patrizia Maio colpevole di aver capito troppo, e l’assessore alla Cultura, Oberdan Picucci, che ogni giorno esprime vivissimi ringraziamenti e riconoscenza a Mastella per la nomina di vice sindaco pro-tempore, si sono scagliati con inusuale violenza contro Angelo Moretti, presidente della cooperativa sociale che gestisce il centro per l’assistenza ai disabili “E’ più bello insieme”. Il servizio si svolge da molti anni in una struttura del Comune di Benevento che lo stesso Ente ha chiuso nei mesi scorsi per inesistenti problemi igienici sanitari. Dopo le numerose proteste e la conseguente inevitabile riapertura, l’amministrazione Mastella ha annunciato lo sfratto per morosità perché non risultano pagati diversi fitti arretrati, ma anche questa minaccia è svanita perché bisogna ancora calcolare e riconoscere alla cooperativa sociale i soldi anticipati per lavori di manutenzione. Allora sono spuntati i presunti problemi economici del Comune che non consentirebbero, secondo Mastella, di poter anticipare ancora i contributi alle famiglie per il servizio di assistenza, riconosciuti dalla Regione Campania con i soliti risaputi ritardi. Stranamente però, l’amministrazione comunale di Benevento non tenta di recuperare i 98.000 euro che il Comune di Ceppaloni non ha versato come contributo dovuto per la parte di servizio reso ai contribuenti di quell’Ente. Infine, nonostante Mastella abbia ricevuto pochi giorni fa una parte di arretrati dalla Regione, i contributi alle famiglie dei disabili non sono stati erogati, per problemi “burocratici”. Che vergogna!!
In condizioni “normali” gli amministratori si scuserebbero con gli utenti che devono vivere anche l’interruzione di questo servizio proprio in un periodo delicato, come il mese di agosto. Invece, gli assessori Orlando e Picucci hanno inviato alla stampa un lungo comunicato di attacco al presidente della cooperativa, Angelo Moretti, finora riconosciuto da tutti come operatore sociale molto impegnato, capace ed onesto che adesso gli amministratori comunali dipingono come uno dei peggiori soggetti di questa città, capace addirittura di strumentalizzare i problemi dei disabili per interessi personali e professionali. Che cosa è successo ? Cosa si muove intorno ai Servizi Sociali per giustificare la cacciata di Patrizia Maio e la guerra a Moretti con inevitabili gravissimi problemi per molti utenti assistiti ?
Mastella e i suoi adepti assicurano che si tratta solo di dover “ristabilire la legalità” (sic!) nel senso che il servizio di assistenza ai disabili deve essere affidato a cooperative o società private a seguito di “regolari gare di appalto”.
In verità finora gli appalti per lavori e servizi dell’amministrazione Mastella non sono stati grandi esempi di trasparenza, efficienza e capacità amministrativa (per ultime, la gara per la riscossione dei tributi, quella per i servizi cimiteriali o quelle per i lavori finanziati con i fondi per la riqualificazione delle periferie). Ma c’è una gara ancora più significativa che riguarda proprio i servizi sociali, quella per lo SPRAR, cioè le attività per la integrazione dei richiedenti asilo. Il servizio finanziato dal ministero dell’Interno con un milione di euro per tre anni (il doppio del costo dei servizi cimiteriali) è stato di recente assegnato dall’assessorato di Anna Orlando alla cooperativa sociale Esculapio di Marano, in provincia di Napoli, che vuole utilizzare la struttura ex conigliera di contrada San Chirico. In quell’edificio i migranti furono ospitati dal Consorzio Maleventum di Paolo Di Donato (il signore dei rifiugiati) per pochi giorni agli inizi del 2017 ma poi la Prefettura negò l’autorizzazione per mancanza di condono e agibilità. Adesso come ha fatto l’amministrazione Mastella ad autorizzarne l’uso? E come è arrivato Esculapio a Benevento?
Lo sapremo nella prossima puntata.