Dopo l’annuncio del Sottosegretario De Caro, il quale ha dichiarato che il nuovo Governo ha sottratto alle Città Capoluogo e alle Città Metropolitane, 2 miliardi di euro, attribuiti dai Governi Renzi e Gentiloni per interventi sulle periferie degradate, il sindaco di Benevento Mastella interviene parlando di “Una autentica indecenza costituzionale”. A questa nuova norma il sindaco di Benevento risponde con fermezza: ” Se la Camera dei Deputati non fa marcia indietro,inviterò i 100 sindaci italiani a chiedere l’intervento del Capo dello Stato.” Si tratta di ben 2 miliardi,20 milioni per Benevento differiti a tre anni.I progetti individuati inizialmente per la città sannita e che ora rischiano di non essere realizzati, comprendono: la sistemazione dei percorsi pedonali del quartiere popolare al Rione libertà, la riqualificazione del centro sportivo polivalente, la sostituzione dell’attuale Terminal Bus con la costruzione di uno nuovo.Spostandoci al Rione Ferrovia, i progetti a rischio sono quelli che riguardano i percorsi pedonali e veicolari, lavori per il recupero di edilizia pubblica,bonifica di argini fluviali.Quanto alle strutture, ci sarebbero i lavori per il Pala Parente, Pala Adua e centro polifunzionale Rugby.Ancora a rischio è il progetto di riqualificazione del terminal Venanzio Vari e il recupero del complesso delle ex Orsoline e il recupero dei locali dell’ex scuola “Sannio”. Mastella sostiene che lo Stop al Piano periferie, serva a debilitare gli amministratori:”Noi non ci stiamo ed inviteremo la nostra gente ad una rivolta democratica”. conclude il primo cittadino.
