Una delegazione di Garanti regionali e territoriali, alla quale ha preso parte Samuele Ciambriello, il Garante campano per le persone prive della libertà, ha incontrato oggi a Roma Francesco Basentini il nuovo capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
“Abbiamo ritenuto importante incontrare i nuovi vertici del DAP perché è utile creare un buon clima di cooperazione istituzionale, rispettoso delle differenti funzioni che ciascuno di noi svolge. Ho apprezzato la disponibilità istituzionale del dr Basentini al quale vanno i nostri auguri di buon lavoro, un lavoro impegnativo. Soprattutto, in un clima di ascolto, abbiamo evidenziato le criticità del sistema penitenziario che speravamo potessero essere affrontate anche con l’approvazione della riforma penitenziaria.”
“Non nascondo, ha detto Ciambriello, un profondo senso di delusione per la mancata approvazione dei quattro schemi di decreto legislativo in attuazione della delega per la riforma dell’ordinamento penitenziario. Una scelta certo di questa nuova maggioranza, ma la cui responsabilità ricade anche sulla maggioranza della precedente legislatura, che per timori infondati e spinte populiste, e forse anche per insipienza, ha ritardato oltre modo una riforma richiesta a gran voce da tutti gli operatori e volontari del settore. Una riforma, voglio ribadirlo, che non avrebbe diminuito la sicurezza dei cittadini, ma avrebbe solo contribuito a rendere più dignitose le condizioni di migliaia di persone ristrette. Sul testo del decreto incardinato ieri, e non ancora divulgato, è bene attendere per esprimere un giudizio. Ci saranno 90 giorni prima della sua approvazione definitiva, che consentiranno alle forze parlamentari,al Garante nazionale, ai garanti regionali e territoriali, agli esperti del settore di esprimersi anche, eventualmente, per proporre modifiche al testo. “ Il Garante campano interviene poi sugli ultimi dui suici nel carcere di Poggioreale,.
“Gli ultimi due drammatici suicidi avvenuti la scorsa settimana nel carcere di Poggioreale, nel quale sono ristrette 2.256 persone a fronte di una capienza di 1.659 posti, sono un pericoloso campanello di allarme per una situazione che di estate rischia di diventare ancora più critica. Per questo motivo, prosegue Ciambriello, attiverò i miei uffici e tutti i nostri volontari a fare il maggior sforzo possibile per monitorare anche nel mese di Agosto le condizioni negli istituti di pena campani, rese ancora più dure dal caldo implacabile di questi giorni”.
Secondo i dati dell’Ufficio del Garante in Campania vi sono 7.410 detenuti su una capienza di 6161 posti, 376 donne e 986 immigrati.