La lettera minatoria fatta recapitare al sindaco Mastella. Altrabenevento, attraverso il suo presidente Gabriele Corona, interviene su quanto accaduto concentrando l’attenzione sulla questine degli appalti al Comune di Benevento, nella fattispece i servizi cimitariali. “Si tratta di materia già oggetto di vicende giudiziarie anche per collusioni tra amministratori, imprenditori e camorristi e di un processo tuttora in corso che vede tra gli altri imputati anche l’ex assessore Luigi Scarinzi, oggi consigliere comunale di Forza Italia, e la coordinatrice del Settore Servizi al Cittadino, Annamaria Villanacci”, quest’ultima tornata, dopo parecchio tempo, nel suo habitat naturale, i Servizi Sociali. ” La gestione degli appalti della pubblica amministrazione e sempre materia delicata e per questo motivo varie norme imperative raccomandano, innanzitutto, il massimo della trasparenza sulle procedure e gli atti relativi alle gare”, prosegue Corona che fa esplicito riferimento alla determina di affidamento dei servizi cimiteriali per 500.000 mila euro, ad una Associazione di due imprese di Varese e Napoli, non correttamente pubblicata sul sito web del Comune di Benevento.
“All’Albo Pretorio Online dell’Ente è stata pubblicata il 19 luglio 2018 la Determina del Settore Servizi al Cittadino, con due numeri diversi: 1030 e 1031, ad oggetto “Aggiudicazione definitiva della gestione dei servizi cimiteriali ai sensi dell’articolo a favore della costituita ati tra depac societ cooperativa sociale a rl e a.g. costruzioni generali srl cig. 7427230815” (testo riportato fedelmente) ma l’atto non si legge perché la pubblicazione è stata annullata per due volte. Sempre sul sito del Comune di Benevento, nella sezione “Amministrazione Trasparente” sono pubblicati gli atti della gara di appalto per “Affidamento Gestione Servizi Cimiteriali”, senza i verbali delle sedute, e con la Determinazione del Settore Servizi al Cittadino n. 379 del 13 luglio 2018 sempre relativa alla aggiudicazione definitiva dell’appalto per i servizi cimiteriali alla ATI DEPAC e A.G. Costruzioni Generali. E’ una Determina frettolosa, piena di errori e addirittura manca proprio la parte relativa alla decisione del Dirigente del Settore Servizi al Cittadino, Alessandro Verdicchio. Manca anche la firma per l’impegno di spesa e l’attestazione sull’affissione all’Albo Pretorio. Insomma, secondo norme ormai note e ribadite dall’ANAC, quella Determina non può produrre effetti ma le ditte DEPAC e A.G. Costruzioni Generali hanno già avviato il servizio e qualcuno ha già pensato di intorbidire ancora di più l’attività politico/amministrativa del Comune di Benevento con la lettera anonima a Mastella”.