Jorit è libero, e con lui anche la sua arte. Un simbolo, un’icona dell’espressione artistica più contestata, quella degli street artist che spesso sposano ideali politici e sociali, non sempre compresi. Jorit Agoch artista napoletano conosciuo in tutto il mondo per i suoi murales dove ritrae personaggi noti caratterizzati da segni tribali sul viso, segno dell’appartenenza alla tribù metropolitana, è stato arrestato a Betlemme, mentre era intento ad affrescare un muro. All’artista è stato contestato di aver danneggiato e imbrattato un muro di confine della zona militare , su cui ha immortalato con le sue bombolette il volto di Ahed Tamimi, la 17enne finita in carcere per aver oltraggiato i militari israeliani, e scarcerata in queste ore. Jorit ha vissuto momenti di paura insieme agli altri due street artist, un connazionale e un palestinese, bloccati e arrestati dai militari israeliani.Ora sono liberi, ma per 10 anni Jorit non potrà mettere piede a Gerusalemme. Ha avuto paura Jorit, ma lo rifarebbe e ringrazia tutti per la solidarietà e la mobilitazione sui social.
Finalmente libero, Jorit, dopo aver vissuto una brutta esperienza a Betlemme si appresta a ricevere un importante premio a Piana di Sorrento, “Copertina D’Autore” è il progetto promosso dal” Premio penisola Sorrentina Arturo Esposito” dedicato all’arte visiva. L’opera inedita,un ritratto iperealistico realizzato dallo street artist napoletano, è stata custodita dallo storico maestro di Jorit, il Professore Giuseppe Leone, l’opera con il suo autore sarà premiata il prossimo 27 ottobre.