Le nuove sedute, realizzate dalla Metalco, azienda leader del trevigiano, insomma non sono passate inosservate, anche per il loro stile che, da lontano (ma non troppo) ricorda dei bei pezzi di cioccolato gigante. Visto che, oltretutto, sono completamente prive di schienale.
Il loro costo complessivo si aggira sugli 80mila euro, cifra che va ad aggiungersi al più ampio budget individuato nelle disastrose casse comunali per il restyling (l’ennesimo) del corso. Nuovo arredo, nuove fioriere e nuove piante, sistemate dividendo il salotto buono della città in 12 isole verdi. Il montaggio dovrebbe concludersi a fine settimana e consentire, così, di poter apprezzare, si spera, quello che sarà il colpo d’occhio in stile green dell’arteria pedonale del capoluogo irpino.
Le panchine sono state realizzate con l’innovativo materiale wood-plastic, una miscela di legno ed elementi plastici che riducono l’usura e, grazie ad una superficie tutta zigrinata, scoraggiano la creatività (forse l’unica ancora sobria) dei writer locali, mantenendo le sedute pulite più a lungo.
Il tocco finale, si fa per dire, al riqualificato corso Vittorio Emanuele sarà dato dalla sostituzione dei rudimentali blocchi antisfondamento di calcestruzzo, posti agli accessi dell’asse nel rispetto della circolare Gabrielli. Al loro posto, dello stesso materiale, verranno sistemati blocchi stilizzati raffiguranti le lettere A e V.