Antonio frequenta il centro disabili “E’ più bello insieme” dal 2010. Oggi luglio 2018, il Csp di via Firenze rischia la chiusura oppure la soluzione delle famiglie che vogliono utilizzare la struttura potrà essere a pagamento o chiedendo alla cooperativa “La solidarietà” al centro di varie polemiche politiche, di poter proseguire il lavoro in maniera gratuita. Insomma un colpo duro per una città e per i tanti ragazzi che vivono quotidianamente quel centro e che nella mattinata di martedi hanno sfilato per le strade di Benevento al fine di trovare un accordo con il Comune. Accordo che purtroppo non è avvenuto per mancanza di voucher da parte della Regione. E la storia che vi raccontiamo oggi è di una mamma, la signora Giovanna che vede negarsi dopo 8 anni il diritto al figlio di poter usufruire della struttura polifunzionale di via Firenze che vive di assistenza e solidarietà. Giovanna ora per poter vedere il figlio felice con altri giovani meno fortunati di lui e che frequentano da anni il Csp, dovrà pagare il servizio al centro e questo dice, non è tollerabile. Un messaggio che lancia dritto all’amministrazione, “superficiale e rea”, dice “in quanto non comprende i problemi reali di ogni singolo ragazzo disabile”. Antonio al momento ritornerà per il weekend nel suo paese natale Reino, vive da alcuni anni a Benevento per stare vicino alle attività ricreative del circolo, per ora non potrà partecipare alla vita attiva del centro del Rione Libertà. “Ritrovate un punto di equilibrio”, dice la signora Giovanna.
Ma Antonio che ha solo 32 anni, è un guerriero non si abbatte, dice alle telecamere di Labtv, le giornate le passa a leggere i libri e a vedere la tv, ma non è come vivere nel centro “E’ più Bello Insieme” i suoi amici preferiti sono i dinosauri, nel centro pranzava, faceva palestra e preparava i dolci. Insomma un mondo per lui che ora forse non esiste più.