Siamo in piena estate e le temperature al di là dei temporali che si sono abbattuti in queste ore, restano belle alte.A quanto sembra, il 2018 resta sul podio ponendosi al terzo posto degli anni più bollenti dal 1800 in cui sono iniziate le rilevazioni meteo, e si attesta con una temperatura superiore di 1,40 gradi rispetto alla media storica. A raccontarlo è una indagine della Coldiretti, che stila anche una classifica delle annate super calde, dove troviamo il 2015, il 2014, il 2003, il 2016, il 2007, il 2017, il 2012, il 2001, poi il 1994, il 2009, il 2011 e il 2000”.
Caldo intenso ma anche nubifragi, i primi 7 mesi del 2018 sono stati segnati anche da intense precipitazioni con vere e proprie bombe d’acqua, nubifragi, trombe d’aria, e grandinate che hanno colpito e devastato le coltivazioni, solo nel Sannio sono andate distrutte piantagioni di mele e vigneti. “Sono gli effetti dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con precipitazioni brevi e violente e i passaggi repentini dal sole al maltempo.Uno sconvolgimento che impatta duramente sull’attività agricola. Dall’inizio dell’anno i danni provocati dal maltempo all’agricoltura si contano in oltre mezzo miliardo”. Conclude Coldiretti.