Tre plessi compresivi di aule a laboratori per il Liceo Scientifico Mancini di Avellino. IL consiglio d’Istituto, in attesa della riapertura della sua sede storica, punta alla soluzione intermedia. Una scelta emersa dopo una lunga riunione negli uffici del Provveditorato alla quale erano presenti la preside dell’istituto avellinese, Silvana Agnes e il suo vicario, il professore Lucio Giardullo. Accantonata la soluzione dei sei plessi, nelle prossime ore un incontro tra i membri dell’organismo scolastico e i vertici provinciali servirà a fare ulteriore chiarezza sulla situazione. Consiglio d’Istituto che chiede certezze sugli edifici interessati con la Provincia che dovrà rispondere in termini di logistica e sicurezza. Nell’opzione a tre sedi rientrerebbero la sede di via Zigarelli, il Provveditorato e la succursale dell’Ipia Amatucci di via Ferrante. La consegna dei risultati della perizia tecnica sulle condizioni della struttura di via De Coinciliis slittata al 4 settembre e il successivo dibattito in aula sull’incidente probatorio al 12 dello stesso mese, infatti, escludono un ritorno nella sede storica. La scorsa settimana i genitori degli alunni, in una lettera al GIP Landolfi, chiedevano una soluzione nel minor tempo possibile in modo da affrontare il prossimo anno scolastico con minimo di fiducia e serenità. Un atto per i propri figli, per la credibilità delle istituzioni e per il futuro della città. Nei prossimi giorni si attende la decisione definitiva
