Un fenomeno dilagante, che sconvolge intere comunità e che riguarda soprattutto i piccoli centri dell’entroterra campano, si tratta dei suicidi che negli ultimi giorni hanno segnato apochi giorni di distanza due comuni, uno irpino e l’altro sannita.A Cervinara in provincia di Avellino, dall’inizio dell’anno sono già tre le persone che si sono tolte la vita, l’ultimo un ragazzo di 38 anni, trovato impiccato solo qualche giorno fa. Nel Beneventano lo scenario non cambia, il 2017 è stato sottolineato da diversi decessi per cause autolesioniste e l’ultimo suicidio è solo di ieri mattina, ad Arpaise, dove un pensionato è stato trovato dai propri familiari impiccato ad un albero. Ci sono poi i tentati suicidi nel carcere minorile di Airola. Il quadro generale del fenomeno non fa differenze di età, lo sciame del “mal di vivere” sembra attraversare indifferentemente gli strati sociali e generazionali. “I motivi dei suicidi sono molteplici e complessi” afferma la psicologa Maria Di Carlo.