Torna sotto i riflettori il cementificio ex Ciotta , bene confiscato alla mafia che nelle scorse settimane è stato al centro del dibattito tra Comune e associazioni locali. E proprio grazie all’intervento di Libera è stato possibile realizzare dinanzi al bene in questione, il Festival dell’Impegno Civile , una rassegna finalizzata al riutilizzo dei beni confiscati. Una nuova vita possibile solo con la collaborazione tra istituzioni locali e autorità giudiziarie. E a Libera va il merito di aver adunato in contrada Olivola i massimi esponenti di comune e giustizia, ossia il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il procuratore Aldo Policastro. E proprio da quest’ultimo parte il monito: “Penso ci sia una battaglia comune da fare, un lavoro complesso da avviare. Devono essere in primis le istituzioni pubbliche a farsene carico e in particolare le istituzioni che sono state investite da mandato popolare. Devono farsi carico di restituire questi beni alla cittadinanza.Un lavoro di squadra – ha concluso Policastro – consente di ottenere migliori risultati nel più breve tempo possibile”. Il primo cittadino di Benevento da un lato raccoglie l’invito del Procuratore e annuncia di aver chiesto un incontro con prefettura e regione , dall’altro resto fermo sulla sua posizione circa l’impossibilità di riutilizzare il bene perchè a suo dire ridotto in condizioni “disastrose”: “E’ disastroso quello che hanno constatato i tecnici comunali in questa struttura vandalizzata e devastata. C’è un periodo nel quale la legge non contempla l’ipotesi di vigilare sul bene confiscato in attesa di essere assegnato ad enti o istituzioni. Ed è in questo lasso di tempo che l’ex cementificio è stato danneggiato”