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Irpinia, primato amaro nel dossier Ecomafie 2018

Irpinia, primato amaro nel dossier Ecomafie 2018

10 Luglio 2018 | by Maresa Calzone
Irpinia, primato amaro nel dossier Ecomafie 2018
Attualità
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Una fotografia che restituisce una realtà amara per  l’Irpinia emerge dal rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente.Il Dossier infatti mette in evidenza le molteplici infrazioni in fatto di ambiente, che passa dai rifiuti all’abuso edilizio. Avellino e il suo interland detengono il primato di illegalità del 2017, dove impera l’illecito nelle costruzioni dettato dalla criminalità organizzata. I numeri parlano chiaro e non lasciano spazio a smentite, 248 infrazioni , il 6,5% del totale nazionale, da qui  405 denunce penali e 33 chiusure di cantieri.La maglia nera riguarda anche l’ illegalità nel ciclo dei rifiuti, che in numeri si traduce in  136 violazioni,  24 sequestri e 117 denunce. Secondo Legambiente il fatturato dell’ecomafia frutta  14,1 miliardi di euro in un anno. Una brutta  immagine per il territorio irpino, che di contro vanta eccellenze nell’agroalimentare e artigianato, ma si macchia degli illeciti legati  al cemento selvaggio.Fortunatamente il dato positivo emerge dal lavoro fattivo delle autorità giudiziarie in fatto di sequestri di cantieri illeciti e denunce per reati ambientali, unico passo verso il ripristino della legalità territoriale.

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