“Voglio rispondere per l’ultima volta ai rosicatori di professione, ai maldicenti, agli incontentabili, a quelli che fanno paragoni indecenti: confermo che le istallazioni al Teatro Romano sono a carico di Gesesa e la luce la paga il Ministero dei Beni Culturali. Al Duomo le istallazioni le hanno pagate la famiglia Cotroneo, il vescovo e Clemente Mastella. Il cittadino non paga nulla. Quanto ai quartieri più poveri, è stata messa in campo un’attività di quasi 50 milioni di euro. E soprattutto, volesse il cielo che per i quartieri più poveri ce la facessimo con qualche lampadina. Ma stiamo facendo e faremo. Oggi, come rilevano tutti coloro che vengono, è una CITTÀ, dopo anni di torpore e sonno. Prendetevela con chi non ha fatto nulla nel passato. Quanto al lavoro, tocca al Ministro del Lavoro darlo, non a me. E però la Nestlé è arrivata con me, e proprio oggi è venuta da me un’azienda che inaugurerò a settembre e darà lavoro a 50 giovani. A voi che dite sempre male, dico basta. Voi ed i vostri amici non avete mai fatto tanto. Basta ed il 23 darò un altro eccezionale annuncio alla città. Vedrete, anche allora, i soliti avranno da ridire. Basta. Basta. Io vado avanti…