In seguito all’accordo di filiera tra Coldiretti e Federolio, si è scatenato il malcontento degli olivicoltori del Sannio, che temono di non veder riconosciuti i giusti parametri di valutazione del prorio olio.Secondo gli olivicoltori , l’accordo di filiera sottovaluta il valore dell’olio extravergine d’oliva prodotto in Campania, a vantaggio invece delle aziende italiane che commerciano olio miscelato con oli comunitari ed extracomunitari. Dall’Associazione Olivicoltori sanniti arriva l’SOS per il futuro di molte aziende campane, e il dito puntato contro quelle industrie che acquisterebbero l’olio a costo bassissimo. Il presidente di Coldiretti Campania Gennaro Masiello, smorza i toni, e rassicura circa le modalità di selezione e vendita dei prodotti regionali.”L’olivicoltura campana è un’eccellenza che non viene mortificata dai prezzi bassi, per fortuna l’olio prodotto nel Sannio ha prezzi dignitosi che non vanno mai al di sotto degli 8 euro al litro” afferma Masiello, precisando che il patto tra Coldiretti e Federolio non andrà ad inficiare le produzioni di olio extravergine d’oliva delle aziende sannite e che coldiretti tutelerà come ha sempre fatto le filiere di qualità.
(segue intervista Masiello)