L’associazione Libera rilancia il tema legato allo sfruttamento dei beni confiscati alla criminalità organizzata. A Benevento il riferimento va all’ex cementificio, per cui “tanto reo tempo si volse”, e di cui il comune non intende più avvalersi dopo averlo contemplato però all’interno del Dup votato a maggioranza nello scorso mese di aprile. Mastella ribadisce che dal primo luglio, cioè fra due giorni, la parte meramente tecnica di Asia, autocompattatori e altri mezzi, si trasferirà all’ex Laser e libererà una volta per tutte l’area di Ponticelli. Intanto Libera Benevento chiede proprio a Mastella che fine abbia fatto l’intenzione di indire un tavolo istituzionale relativamente alla questione dell’immobile di contrada Olivola, richiesta che il sindaco fece al Prefetto Galeone e diramò a mezzo stampa. A quel tavolo dovrebbero accomodarsi le associazioni di solidarietà sociale, la Regione Campania e l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al fine di esaminare tutti gli aspetti della questione ed agevolare, anche in termini di sostenibilità economica, l’utilizzazione del bene da parte del Comune o una destinazione alternativa, così da conferire effettività al diritto della collettività di riutilizzare i beni sottratti alle organizzazioni criminali e di riaffermare il significato simbolico insito nella destinazione dei beni in questione per finalità istituzionali o sociali. “Ad oggi non si hanno notizie in merito alla convocazione di tale luogo di discussione e di confronto”, dice Libera, eppure la vicenda del bene ex Ciotta, come giustamente ribadito dal sindaco di Benevento, porta con sé un alto valore simbolico rispetto al quale bisogna agire con celerità e attenzione, evitando di lasciare intentata qualsiasi azione e agevolando la massima partecipazione di tutti coloro – associazioni, movimenti, singoli cittadini – ritengono di poter dare un proprio contribuito per affermare un successo collettivo di tutta la comunità beneventana”. In questo senso il coordinamento di Libera a Benevento sta promuovendo una serie di incontri preparatori volti ad organizzare, proprio nei pressi del bene confiscati a contrada Olivola, una possibile tappa del Festival dell’Impegno Civile nato undici anni fa per promuovere il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie e diventato una rassegna stabile, ideata dal comitato Don Peppe Diana di Caserta e dal coordinamento di Libera di Casera, di arte, musica, spettacoli ma anche riflessioni e denunce sociali che negli anni ha visto aumentare valore, partecipazione e raggio di azione. Il tema di quest’anno è “Siamo in ritardo ma siamo ancora in tempo”, riprendendo il messaggio del manifesto degli Stati Generali delle Terre di don Peppe Diana.