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Benevento| De La Salle, genitori e docenti giocano la carta della temerarietà

Benevento| De La Salle, genitori e docenti giocano la carta della temerarietà

14 Giugno 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| De La Salle, genitori e docenti giocano la carta della temerarietà
Attualità
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Vicenda De La Salle. La situazione resta interlocutoria dopo gli eccessivi entusiasmi di domenica scorsa e le riflessioni molto caute dell’Arcivescovo di Benevento. In realtà gli accordi di cui parlava il comuniacato dell’istituto e che si sarebbero raggiunti con l’intesa tra genitori, docenti e scuola manca degli adeguati supporti giuridici oltre alla fase “inaudita altera parte” con i sindacati cui però nessuno o quasi dei docenti è iscritto e ai quaqli nessuno ha esteso la partecipazione. La proposta dell’istituto è quella ormai nota: il passaggio dal contratto a tempo indeterminato a determinato con riduzione di stipendio per un periodo medio lungo e una sorta di cogestione dei genitori con relativo aumento della retta di frequenza da 50 a 150 euro. Un tentativo, fin qui, per arginare l’emorragia del disavanzo ormai diventato insostenibile per la Diocesi tanto che lo stesso Acrocca si era detto disposto ad accompagnare il processo di sganciamento garantendo il pregresso ma non la fase successiva. O tempora, o mores, da Piazza Orsini fanno sapere che la definizione della vertenza è tuttavia ancora tutta da definire e che si dovrà ancora lavorare e molto per poter arrivare ad una conclusione che, in fondo, convenga a tutti. I docenti, dal canto loro, sono dell’avviso che una sia pur pesante regressione economica possa comunque permettere di proseguire a lavorare e fare curriculum e permettere loro una successiva virata verso la scuola pubblica che però la Buona Scuola, che l’attuale Governo non prevede di stravolgere, non permette fino in fondo. In sostanza una scelta rischiosa che potrebbe anche non sortire gli effetti sperati. Capitolo Seminario. Anche in questro caso la soluzione appare ancora lontana dalla conclusione. Quel che è certo è l’urgenza di ridurre le spese ed allora rumors da Piazza Orsini avanzano una nuova ipotesi e cioè un accordo con la Diocesi di Caserta per condividere la gestione finanziaria. E’ una possibilità in più fermo restando che rimangono sul tappeto anche il trasloco a Napoli o una allocazione in sede diversa a Benevento.

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