E’ stata incardinata questa mattina nella VIII Commissione Agricoltura della Regione Campania la proposta di legge “Disciplina per l’attività di agriturismo” con proponente il vicepresidente on. Erasmo Mortaruolo.
“Questa proposta di legge – spiega Mortaruolo – ha l’obiettivo di promuovere le attività agrituristiche che costituiscono non solo una buona fonte d’integrazione al reddito agricolo, ma anche un fattore trainante nell’ambito dello sviluppo delle aree rurali in termini oltre che economici anche della tutela dell’ambiente e della crescita e rivitalizzazione socio economica del mondo rurale. La funzione dell’agriturismo è fondamentale perchè rappresenta una nuova attività multifunzionale, affine a quella agricola, in grado di meglio utilizzare, valorizzare e promuovere le risorse produttive ed umane aziendali e quelle presenti negli ambiti rurali nei quali si esplica”.
Prosegue il vicepresidente: “L’obiettivo della proposta di Legge è quello di promuovere la revisione della Legge Regionale n. 15 del 6 novembre 2008 al fine di definire un efficiente sistema di controlli finalizzato a prevenire e sanzionare il mancato rispetto di quanto previsto dalla normativa regionale e dal regolamento attuativo. Il testo dettaglia le figure che possono essere coinvolte nello svolgimento dell’attività agrituristica oppure le limitazioni da osservare sia sui posti che sulle bevande e i cibi da somministrare. Grande attenzione è stata riservata ai prodotti agroalimentari tradizionali che sono stati individuati con apposito elenco dalla Regione Campania e dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Previsto anche un potenziamento dei componenti del Comitato tecnico regionale per l’agriturismo con la presenza anche di un dirigente dell’assessorato dell’ambiente, del turismo, di un rappresentante di ciascuna delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative, di un rappresentante della Camera di Commercio territoriale. I principi fondamentali che hanno ispirato la formulazione della legge sono: definizione snella e puntuale delle attività di agriturismo, svincolata dalla generica definizione di turismo rurale; semplificazione dell’iter amministrativo; valorizzazione delle aziende agrituristiche con sanzioni per gli inadempienti; definizione degli obblighi del titolare dell’attività agrituristica nei confronti degli ospiti; focalizzazione dei criteri per l’esecuzione dei controlli amministrativi e sulla qualità dell’accoglienza, con modalità e tempi compatibili con lo svolgimento delle attività produttive; disciplina delle competenze tra i diversi livelli di governo”.
“La Regione Campania – conclude Mortaruolo – attraverso la grande opportunità offerta dal PSR di rilanciare il suo ricco patrimonio agroalimentare, vede nelle attività agrituristiche un importante strumento per il recupero delle aree interne sia dal punto di vista produttivo che sociale ed ambientale”.