Comincia a prendere corpo e sostanza anche a Benevento la Banca del Tempo. Il progetto originario nasce in Gran Bretagna negli anni Ottanta e presto si diffonde anche in altri Paesi d’Europa. In Italia le prime associazioni nacquero nel 1988 in Emilia Romagna ma la dicitura banca del tempo” viene usato per la prima volta a Parma agli inizi degli anni Novanta. L’Associazione Nazionale delle Banche del Tempo nasce ad Alì Terme in provincia di Messina nel mese di giugno del 2007 con la firma dell’Atto Costitutivo e l’elaborazione dello Statuto. Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia , Veneto le prime regioni pilota. Tornando a Benevento l’iniziativa vede in Amina Ingaldi il centro catalizzatore. “Le Banche del Tempo promuovono un nuovo concetto di solidarietà sociale all’interno di quartieri – città – piccoli centri – luoghi di lavoro – università scuole, attraverso lo scambio di saperi e abilità, utilizzando il tempo, e non il denaro, come misura dello scambio e intervenendo nei bisogni quotidiani dei propri iscritti e/o soci”, sostiene la Ingaldi. “Siamo un gruppo di Amici in Azione. Ci aiutiamo da sempre nelle piccole e grandi difficoltà del vivere quotidiano , secondo i principi della condivisione e del rispetto reciproco, con sentimento di solidarietà. Gli “Amici in Azione” hanno contattato la Presidente dell’Associazione Nazionale delle Banche del Tempo, Grazia Pratella, ed incominciato un percorso formativo per la creazione e la gestione di una BdT tenuto dalla Presidente Onoraria MariaLuisa Petrucci per condividere metodologie e strumenti operativi, frutto dell’esperienza maturata dall’Associazione Nazionale delle BdT”. Amina fa sapere che saranno in sei a sostenere la formazione che vivrà il proprio acme il 17, 18 e 19 maggio con un laboratorio conclusivo.
