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Benevento| Si mobilita la Rete delle professioni sulla vicenda del depuratore

Benevento| Si mobilita la Rete delle professioni sulla vicenda del depuratore

11 Maggio 2018 | by Anna Liguori
Benevento| Si mobilita la Rete delle professioni sulla vicenda del depuratore
Attualità
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La rete delle professioni composta da ANCE Benevento, Confindustria Benevento, Ordine degli Architetti della provincia di Benevento, Ordine degli Ingegneri della provincia di Benevento, Collegio dei Geometri della provincia di Benevento, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Benevento, Ordine dei Geologi della Regione Campania, Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della provincia di Benevento, Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Benevento e Ariano Irpino, Università degli Studi del Sannio è stata formalizzata con apposito protocollo il 30 gennaio al Complesso san Vittorino.
La rete delle professioni si è incontrata il 9 maggio in Confindustria Benevento e ha trasmesso una nota al Prefetto Paola Galeone con l’obiettivo di realizzare un incontro finalizzato all’individuazione di soluzioni tecnico/giuridiche a minor impatto ambientale e sostenibili dal punto di vista economico per tutti i cittadini . Oggetto della mobilitazione riguarda la delibera comunale, derivante dal preventivo decreto di sequestro. Tale delibera relativa agli scarichi fognari della città di Benevento comporterebbe la totale paralisi delle attività commerciali, artigianali, industriali e di edilizia in genere con pesanti implicazioni tecniche ed anche economiche sui lavori già in essere e sulle progettazioni eseguite ed in corso di approvazione. Il provvedimento adottato di fatto bloccherà la città nelle sue attività ordinarie e pertanto richiede ad horas l’adozione di misure di salvaguardia e la verifica di azioni concordate per la tutela della cittadinanza. La questione è particolarmente preoccupante e richiede un incontro urgente affinchè, tutti insieme, si possa trovare una soluzione che eviti lo stallo delle attività e la conseguente paralisi della città.

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