“Una lunga serie di violenze e di maltrattamenti, consumati anche davanti ai due figli della coppia, ha finalmente trovato fine, grazie al coraggio della donna, madre dei due minori, e all’intervento dei carabinieri di Grottaminarda che hanno proceduto all’arresto dell’aggressore, marito della vittima. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha fugato il rischio di una nuova tragedia, a dimostrazione di quanto soltanto la presenza di una rete diffusa sul territorio e capace di un’azione immediata possa porre un argine efficace contro il fenomeno della violenza sulle donne” è quanto affermano in una nota CGIL Campania e Camera del Lavoro di Avellino. “Salutiamo positivamente quanto realizzato dall’arma di Grottaminarda, ma – denunciano CGIL Campania e Avellino – è necessario ribadire che non basta, non è possibile scaricare su “singoli pezzi” (le forze dell’ordine, le ASL, i CAV e i rifugi o le reti di associazioni e le organizzazioni sindacali impegnate sul tema) la responsabilità del contrasto di un fenomeno di tale portata. Proprio due giorni fa abbiamo appreso la notizia della morte di una madre, per mano del figlio a Qualiano, nel napoletano ,e ancora un giorno prima, quella di una donna, uccisa dal marito a Sapri. Dall’inizio dell’anno sono innumerevoli i casi di violenza registrati e sono già quattro le donne campane morte per mano di mariti, fratelli, fidanzati, ex, dall’inizio dell’anno”. “Abbiamo più volte ribadito la necessità che sia attivata una task force in grado di coordinare le azioni dei diversi soggetti impegnati nel contrasto alla violenza. Ci aspettiamo che al più presto venga insediato un tavolo, alla presenza anche delle organizzazioni sindacali. Ora è necessario che alla donne e ai suoi figli sia garantita un’adeguata protezione e che siano attivati tutti gli strumenti utili a consentire loro di ritornare alla normalità”.