Il consiglio comunale di Avellino approva la ricapitalizzazione dell’Acs. L’ok al piano di rilancio da 783mila euro della municipalizzata di Palazzo di Città arriva in un clima di tensione per la presenza in aula di alcuni ex parcheggiatori, che giovedì consegneranno la propria documentazione economica agli uffici dei Servizi Sociali per ottenere il sussidio promesso. Il provvedimento è stato presentato dall’assessore alle società partecipate, Arturo Iannaccone, mentre la relazione sulla sistemazione dei conti è stata fatta dall’amministratore pro tempore, Giovanni Greco, che ha elaborato anche il nuovo piano d’impresa. Favorevoli i consiglieri di maggioranza, eccetto il capogruppo dei “Democratici per Avellino”, Massimiliano Miro, astenuto, e il consigliere di “La Svolta Inizia da Te”, Domenico Palumbo. Astenuti anche i membri di “Si Può” e dell’Udc. Per l’opposizione “le colpe del mancato controllo sull’andamento della gestione e dei debiti accumulati sono tutti in testa all’amministrazione, troppo distratta e incapace di garantire ai dipendenti un reddito certo”, come per il Teatro “Carlo Gesualdo”.
Ritirato, invece, il documento operativo strategico per la progettazione del Programma integrato città sostenibili. Un piano da 17 milioni che, però, non è mai giunto ai consiglieri di minoranza e che, quindi, si dovrà affrontare prima in conferenza dei capigruppo, così come richiesto dalla consigliera Nadia Arace del gruppo “Si Può”.